S
i giunge infine all’ultima tappa del sentiero:
Sgonico [44]. La prima citazione del borgo
risale al 1309, nella forma Swonich, che in
sloveno significa campanile. L’attestazione
indica come all’epoca vi fossero già una chiesa
e una relativa torre campanaria di rilievo.
Condizione peraltro perdurata fino ai nostri
giorni, dal momento che il campanile della
chiesa di SanMichele Arcangelo è uno dei più
alti del Carso [45-48].
L’abitato, proprio al centro dell’altipiano, è
oggi conosciuto anche per il Giardino Botanico
Carsiana [49-51], che ospita più di seicento
specie vegetali rappresentative della flora
di tutta l’area circostante, italiana e slovena.
Gli studiosi e gli appassionati che ne hanno
voluto la creazione, nel 1964, hanno optato per
sistemare ogni pianta nel suo habitat naturale.
A ogni specie il suo ambiente: si va dal contesto
montano a quello lacustre, dalla dolina, a bosco
e boscaglia, sino alla landa, i ghiaioni, una
grotta e ad altri ambienti naturali interessati
da fenomeni carsici come le grize e i campi
solcati. Di recente, a questi habitat si è aggiunta
una sezione dedicata al giardino mediterraneo,
realizzato dalla Provincia di Trieste grazie ai
fondi del Progetto SIGMA 2, cofinanziato
nell’ambito del Programma per la
Cooperazione Transfrontaliera Italia–
Slovenia 2007–2013, dal Fondo europeo di
sviluppo regionale e dai fondi nazionali.
Carsiana, divenuta proprietà della
Provincia di Trieste dal 2002, offre la
possibilità di effettuare visite guidate
individuali, per i gruppi o per scolaresche,
per le quali sono disponibili anche attività
didattiche e ludico educative per i più
giovani.
Sgonico | Zonik
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