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Grotta Antonio Federico Lindner

Tre sono gli ingressi naturali di questa interessante ed estesa cavità profonda 329 metri per quasi un km di sviluppo. Gli ingressi sono protetti, i due pozzetti da griglie, la caverna iniziale, che si apre sul fondo di una dolina, da una porta progettata per permettere il passaggio ad animali, troglobi e pipistrelli. La cavità è in pratica un’ampia galleria inclinata una trentina di gradi, riccamente concrezionata, con interessanti morfologie lungo le pareti ed il soffitto e splendidi gours sul pavimento. Un ramo laterale porta ad una sala occasionalmente riempita dalle acque di fondo carsiche, un altro prosegue chiudendosi man mano raggiungendo la quota di soli 9,5 m s.l.m. La cavità è caratterizzata dall'innalzamento del livello delle acque di fondo durante le piene del fiume Timavo sotterraneo: nei periodi di maggiore piovosità si formano estesi laghi temporanei in corrispondenza di entrambi i fondi della grotta.
Nelle vicinanze uno dei più interessanti ed estesi campi solcati del Carso.

Come arrivare




Per maggiori informazioni sulla cavità e per un'ubicazione più precisa si rimanda alla scheda del Catasto Regionale delle Grotte del Friuli Venezia Giulia.


Bus 44: Piazza Oberdan - San Giovanni del Timavo 
cambio a Strada provinciale di S.Pelagio (Aurisina sanatorio)
Bus 43:  Aurisina - Ceroglie (Stop: Strada per Slivia 30/a fr.

Note

Per informazioni più dettagliate sulla geologia e sui rinvenimenti archeologici effettuati all'interno della cavità si rimanda alla seguente pagina del Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche C.R.I.G.A.

Mappa

   

Galleria