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Grotta del Dio Mithra

Scoperta nel 1963 è un modesto vano (circa 15 x 15 m) residuo di una cavità ben più ampia riempita completamente da detriti. L’interesse della cavità è legato al ritrovamento di numerosi resti archeologici tardoromani, tra i quali un pilastrino con un'iscrizione incompleta, frammenti di bassorilievo, resti di vasellame, lucernette, monete e una pietra cubica di 50 cm di lato che è un'ara sulla quale avevano luogo sacrifici. Gli oggetti messi in luce hanno permesso di stabilire che la cavità ospitava un tempietto ipogeo dedicato al Dio Mithra il cui culto era diffuso nell'Impero tra la metà del III e la fine del IV secolo. Al di sotto dello strato romano si trova un deposito preistorico: i residui del cocciopesto che costituiva la pavimentazione inglobano infatti resti ceramici dell'età dei castellieri. La cavità è stata sistemata ricostruendo il tempietto con i calchi delle lapidi, delle are e dei banconi laterali.

Come arrivare

Per maggiori informazioni sulla cavità e per un'ubicazione più precisa si rimanda alla scheda del Catasto Regionale delle Grotte del Friuli Venezia Giulia.


Bus 44: Piazza Oberdan – San Giovanni del Timavo (Stop: SS14 angolo Villaggio del Pescatore)

Note

Per informazioni più dettagliate sulla geologia e sui rinvenimenti archeologici effettuati all'interno della cavità si rimanda alla seguente pagina del  Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche C.R.I.G.A.

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