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Borgo di Samatorza

Il borgo carsico di Samatorza dista 15 km da Trieste, è posto a 250 metri s.l.m.
Il borgo di Samatorza è composto da più gruppi di case sparpagliate lungo la strada. La prima citazione del borgo risale al 1327, ma le più antiche frequentazioni risalgono alla preistoria. Tre grotte naturali, la più importante delle quali è la Grotta Azzurra, furono frequentate dagli uomini preistorici che lasciarono tracce del loro passaggio fin dal paleolitico, nonostante i resti più importanti risalgano alle successive fasi mesolitiche e neolitiche. Anche nell’età dei metalli continuarono a rifugiarsi nelle grotte, anche se in questa fase fu costruito nelle vicinanze un castelliere carsico con una doppia cinta di mura perimetrali.
Un’altra traccia della storia è rintracciabile ai margini del borgo, dove immersa nel verde, si trova la chiesa di San Ulderico del XV secolo, una delle più antiche del Carso. È una chiesetta con facciata decorata da un piccolo rosone sormontata da un campanile a vela con tre campane. Sul retro della chiesa un piccolo cimitero ospita oltre alle persone del luogo anche un soldato polacco morto nel 1917. Subito al disotto della chiesa si apre una grande dolina che con buona probabilità è stata l’elemento naturale che ha determinato il nome del borgo di origine slovena, da tradursi con “solitario” o “s’è fatto da sé”.

Come arrivare


Bus 42: Piazza Oberdan - Opicina oppure Bus 44: Piazza Oberdan - San Giovanni del Timavo
cambio a Prosecco
Bus 46: Prosecco - Samatorza

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