Ferdo Bidovec, Fran Marušič, Zvonimir Miloš e Alojzij Valenčič, quattro antifascisti di etnia slovena, furono fucilati nel 1930, a seguito dell’attentato da loro compiuto ai danni della redazione del giornale fascista "Il Popolo di Trieste", costato la vita ad una persona e il ferimento di altre tre. Negli anni ’40 del Novecento i quattro divennero il simbolo della lotta slovena contro il fascismo, con il nome di "eroi di Basovizza". Il nome stesso del paese, nella sua versione slovena: Bazovica, divenne simbolo della resistenza slovena. Il monumento attuale è stato voluto dalle locali associazioni slovene per ricordare i quattro caduti. Ogni anno vengono celebrate delle commemorazioni presso il monumento a cui presenziano autorità slovene ed italiane.
Il monumento è posto all'aperto e per questo motivo è possibile visitarlo in qualsiasi momento.