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Un'escursione in Val Rosandra

Lasciata l'auto in località Borgo di San Lorenzo, si prosegue a piedi in direzione dell'omonima Vedetta di San Lorenzo, da dove osservare la valle, il mare e il versante occidentale del Monte Carso. Da qui si scende lungo un sentiero di montagna (difficoltà media) che conduce a fondo valle fino all'abitato di Bottazzo, dove sono visibili anche i resti di alcuni antichi mulini. Da qui sono possibili diverse alternative, salire fino al cippo Comici (eretto in memoria del leggendario alpinista triestino Emilio Comici), le sommità dei monti,  o seguire i tracciati  ben segnalati e recentemente ripristinati che si mantengono in quota. Vi consigliamo di proseguire verso il Rifugio Premuda  (Bagnoli della Rosandra). Il tratto segue  la sponda sinistra del Torrente Rosandra e attraversa paesaggio di notevole interesse geologico, naturalistico e storico. Lungo il sentiero si incontrano la spettacolare cascata del torrente Rosandra (con un salto di 30 m), la Chiesetta di Santa Maria in Siaris e i resti dell'acquedotto romano. Per raggiungere la chiesetta di S. Maria in Siaris occorre abbandonare il sentiero principale e seguire un breve tratto in salita (difficoltà media) per alcune centinaia di metri. Ripreso il sentiero principale raggiungiamo un tratto attrezzato con panchine per pic-nic e sulla sinistra del sentiero scorgiamo i resti dell'acquedotto romano. Il percorso di conclude nei pressi del Rifugio Premuda (il Rifugio più basso d'Italia - 82 m s.l.m.). Per raggiungere l'auto è possibile seguire le indicazioni per San Lorenzo, o chiedere informazioni dettagliate in loco.
Per i più piccoli: segnaliamo che su iTunes è disponibile la App "Caccia al tesoro botanico in Val Rosandra".

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